REWASTER

Tecnologie innovative per il trattamento degli scarti del settore conciario

Distretto Veneto della Pelle _ Rewaster

Il progetto REWASTER nasce per rispondere alle criticità ambientali del settore conciario, particolarmente rilevanti in distretti industriali come quello della Valle del Chiampo in Veneto, dove si concentra gran parte della produzione. Il progetto è stato presentato dal Distretto Veneto della Pelle e finanziato dal programma PR Veneto FESR 2021–2027. Coinvolge numerose imprese del settore conciario, enti di ricerca e il CNR-ICMATE, in collaborazione con la la Stazione sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti (SSIP), Università Ca’ Foscari di Venezia e Acque del Chiampo.

Obiettivi principali

  • Ridurre l’impatto ambientale del processo conciario attraverso soluzioni di economia circolare.
  • Abbattere il contenuto di cromo solubile, sostanze organiche refrattarie e solfati nei reflui.
  • Decolorare e riciclare le acque reflue e riutilizzare scarti solidi conciari (rifili e rasature di pelle finita).

Il piano si sviluppa in quattro macroaree operative:

  1. Analisi e riduzione delle sostanze critiche nei reflui a piè di fabbrica, attraverso l’adozione di nuovi processi conciari.
  2. Trattamenti avanzati delle acque reflue (es. RTI) con tecnologie come MBR, fotocatalisi, plasma freddo e batteri termofili.
  3. Recupero e riutilizzo delle acque di rifinizione delle cabine a spruzzo.
  4. Valorizzazione degli scarti solidi trasformandoli in TNT (tessuti non tessuti) per usi in moda, arredamento e calzatura.

Il CNR-ICMATE, in collaborazione con ISTP, è impegnato nello sviluppo e ottimizzazione di tecnologie ibride fotocatalitiche e al plasma per il trattamento dei reflui conciari. Le tecnologie combinate sfruttano:

  • Plasma freddo, per generare specie attive all’ossigeno e all’azoto, ossidanti, in grado di degradare inquinanti organici/inorganici;
  • Fotocatalisi, con materiali come il biossido di titanio, per la decomposizione di coloranti e sostanze tossiche.

Queste soluzioni innovative permettono una depurazione efficiente, sostenibile e senza ulteriore uso di agenti chimici, contribuendo a ridurre drasticamente l’impatto ambientale del comparto.

 

Contatti: alessandro.galenda@cnr.it